"Ciao Salvatore, sì, ho finito di leggere il tuo libro ieri sera...Bello! è un mettere a nudo oltre che te stesso, la nostra società...il nostro vivere, pieno di tutto e di niente. Alla ricerca sempre di quella "virgola" che manca e che, pensiamo, sia la causa del nostro malessere...è il comune denominatore che ci unisce: la ricerca della felicità!La felicità che spesso abbiamo sotto gli occhi e non la riconosciamo...può rivelarsi sotto forma di qualsiasi cosa, non è il biglietto vincente del super enalotto...può essere un tramonto, una tuffo e bella nuotata (come scrivi tu), staccare dal lavoro per respirare "aria"...Ricordo quando erano piccoli i miei figli, nel ritorno da scuola mi raccoglievano i fiori che trovavano nel campetto e la gioia era elevata al massimo quando tra questi fiorellini gialli c'erano i papaveri...era sinonimo di libertà, la scuola che finiva...Felicità=Libertà. Si riesce ad apprezzare molto di più tutto questo, quando la vita diventa "cattiva"...Quando mamma stava male e non riusciva ad alzarsi più dal letto, in quei momenti di lucidità che solo la morfina riusciva a regalarle, disse: come vorrei saltare via da questo letto e mettermi a correre!FELICITA'=LIBERTA'" G.D.R.
Cara Grazia,
ti sono molto grato del commento e della ventata di candore che lo permea...Felicità, Libertà...Le massime aspirazioni dell'uomo, solo che cerchiamo la felicità dove c'è miseria morale, e la libertà dove ci sono catene, pesanti catene...Un abbraccio...S.
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