giovedì 26 novembre 2009


Ami l'uomo del piacere,
fioca luce o tenebra leggera.
Il mai nato è sua creatura,
e tu stringi al giovane petto
la tua ossessione e la sua colpa,
la vana attesa che un seme scampato alla strage
ti renda madre.
Non c'è miracolo né giorno nuovo
per chi non semina vita,
solo sterili fluidi,
di tanto in tanto,
quando il bisogno urla,
in terra straniera,
dentro un corpo armeno,
un tempio eretto all'amore
nel centro di Bucarest.

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