Mr. President of the U.S.A.
Barack Obama,
We welcomed with great joy and satisfaction your election to the most prestigious governmental office of the United States of America. We are a small organization which has among its aims the promotion of peace and the solidarity between all people and nations. We operate in a relatively small context, in our city of Ruvo di Puglia, in the province of Bari, in southern Italy; numbering just 25,000 inhabitants. For this reason, we are not very influential and can do very little to assure that they affirm in the world the culture of peace and the promotion of tolerance and respect for each other. Nevertheless, we are convinced that doing a little is better than doing nothing, also that a small stone thrown into the sea of humanity could be beneficial, causing a small "tidal wave" of benefit. If not that, a least it would contribute to the strengthening in us of those same principles that we are looking to share with others; therefore with perseverance and humility, we are sure regardless that at least someone will grasp this message of peace and life. For us, Mr. President, the notion of race does not exist, but mankind must be accepted and loved for its differences; thanks to those, it is possible to make progress. It would have been very strange if the American electorate had considered the color of your skin, casting votes based on that aspect, in lieu of judging the value of your ideas. There is after all a broad-spectrum of humanity in minority populations, who are very talented and successful, diversely occupying positions as professionals in fields such as: medicine, law, science, literature, athletics, politics and entertainment, as well as many other areas. What is invariable or repetitious kills the hope for a better future; it kills the idea itself of progress. We deeply hope that your presidency will impart a radical change in international politics, meant to develop the bonds of peace and progress instead of encouraging conflict. The world has already known many wars and much devastation. It is time now to write the word "finished" on the endless list of names, the victims of those many wars and conflicts. In your immense nation, there are millions of men and women who lack employment and access to basic healthcare. In the world, there are many impoverished nations. As you suggested Mr. President, it is time to feed the culture of peace not war; and that is the true and historical change which needs to be made. You are not the Messiah Mr. President, but please do what is in your power to open new economic and social perspectives throughout the world. In a new world so interconnected, the meaningful words and actions of the President of the United States of America can have an incredible impact, isolating warmongers and those whom prosper from other peoples misfortunes. Mr. President, you have spoken about a more equal distribution of wealth. Good, please pursue that objective! Do not worry, that aim is not a socialist concept, but a Christian and human value. On the other hand, looking beyond the labels given to mankind, saving people from an abyss is not socialistic, nor democratic, nor is it conservative, it is human and divine. President Obama, we wish you the very best and success in your many endeavors. Please extend these wishes to Vice President Biden, to all of your administration, as well as to your family.
Ruvo di Puglia, Novembre 8th, 2008
Dr. Salvatore Bernocco, President
Sehaliah Cultural Association
c/o La Maison de Colette
Via Cattedrale, n. 34
70037 - Ruvo di Puglia – Bari - Italy
martedì 29 settembre 2009
Mi ami?
Quando diciamo ad un’altra persona: ti voglio bene, ti amo, intendiamo chiedergli nello stesso tempo: mi vuoi bene, mi ami? Affermiamo mentre vorremmo interpellare, ottenere conferme, rassicurazioni. In noi la domanda d’amore precede la sua offerta. Con Dio le cose non funzionano così. La sua offerta d’amore precede, e di molto, la nostra domanda. E, ciò che più conta, la sua risposta è sempre affermativa.
domenica 27 settembre 2009
ALCUNE RECENSIONI
“Sul passo degli ultimi – Lineamenti del pensiero politico del Servo di Dio Mons. Antonio Bello” e “Lettera ad un single” sono i due testi del nostro concittadino Salvatore Bernocco, vice direttore, tra l’altro, del periodico “Il Rubastino” e giornalista pubblicista, editi dalla importante casa editrice cattolica Libreria del Santo di Padova (www.libreriadelsanto.it). Nel primo libro, l’Autore si confronta col pensiero “politico” del compianto Vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi Don Tonino Bello, morto in odore di santità il 20 aprile 1993, facendone emergere tutta l’attenzione verso gli ultimi, la sua visione profetica, carica di speranza, di carità e di pace. Don Tonino, si legge nella prefazione dell’Autore, “fu pure un fine intellettuale a cui il sacerdozio conferì la speciale prerogativa di inumidire le parole degli uomini, talvolta sterili, con l’acqua viva sgorgante dal costato del Cristo. Molte parole vuote, o meglio svuotate dalle aride prassi e ritualità chiesastiche, con il vangelo ridotto a cantilena, a monotona cadenza omiletica, ripresero vigore; le foglie dell’albero comunitario ripresero a verdeggiare”. Un testo consigliato a chi volesse approfondire alcune tematiche politiche e sociali partendo dall’insegnamento di un presule che ha segnato in modo profondo la storia della Chiesa.
In “Lettera ad un single” si affronta, anche in chiave ironica, la condizione del single che, se in taluni casi può sembrare invidiabile e desiderabile, presenta aspetti problematici che non vanno affatto sottovalutati. Sul piano morale, emerge lo iato fra gli imperativi di una vita che andrebbe spesa per gli altri, per un progetto, e la leggerezza di un’esistenza che è pesantemente condizionata dall’egoismo e da un sottile narcisismo. Il testo si chiude con un piccolo trattato per singles sull’umiltà. Pagine fresche e frizzanti, cariche di senso e di significato, per riscoprire la bellezza e la fecondità della vocazione alla relazione ed alla comunione.
“Sul passo degli ultimi – Lineamenti del pensiero politico del Servo di Dio Mons. Antonio Bello” e “Lettera ad un single” sono i due testi del nostro concittadino Salvatore Bernocco, vice direttore, tra l’altro, del periodico “Il Rubastino” e giornalista pubblicista, editi dalla importante casa editrice cattolica Libreria del Santo di Padova (www.libreriadelsanto.it). Nel primo libro, l’Autore si confronta col pensiero “politico” del compianto Vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi Don Tonino Bello, morto in odore di santità il 20 aprile 1993, facendone emergere tutta l’attenzione verso gli ultimi, la sua visione profetica, carica di speranza, di carità e di pace. Don Tonino, si legge nella prefazione dell’Autore, “fu pure un fine intellettuale a cui il sacerdozio conferì la speciale prerogativa di inumidire le parole degli uomini, talvolta sterili, con l’acqua viva sgorgante dal costato del Cristo. Molte parole vuote, o meglio svuotate dalle aride prassi e ritualità chiesastiche, con il vangelo ridotto a cantilena, a monotona cadenza omiletica, ripresero vigore; le foglie dell’albero comunitario ripresero a verdeggiare”. Un testo consigliato a chi volesse approfondire alcune tematiche politiche e sociali partendo dall’insegnamento di un presule che ha segnato in modo profondo la storia della Chiesa.
In “Lettera ad un single” si affronta, anche in chiave ironica, la condizione del single che, se in taluni casi può sembrare invidiabile e desiderabile, presenta aspetti problematici che non vanno affatto sottovalutati. Sul piano morale, emerge lo iato fra gli imperativi di una vita che andrebbe spesa per gli altri, per un progetto, e la leggerezza di un’esistenza che è pesantemente condizionata dall’egoismo e da un sottile narcisismo. Il testo si chiude con un piccolo trattato per singles sull’umiltà. Pagine fresche e frizzanti, cariche di senso e di significato, per riscoprire la bellezza e la fecondità della vocazione alla relazione ed alla comunione.
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venerdì 25 settembre 2009
Iniziamo col bonificare il terreno, ed il terreno su cui agire è il nostro spirito, il modo come percepiamo e sentiamo i rapporti, le vicende, noi stessi. È una operazione complessa, talvolta dolorosa, ma necessaria. Recidere i rami secchi, estirpare la sterpaglia che è cresciuta nel nostro orto interiore, dissodare, arare, piantare nuove idee e sentimenti, sorvegliarne i progressi e la crescita, portarvi acqua, segnare i confini del nostro territorio (giacché non possiamo tutto sebbene siamo nati per non morire: eternità non equivale ad infinità). Sono tutte attività prettamente spirituali destinate ad incidere sulla qualità della vita, affinché sia una vita che induce ad un di più di vita ed in cui sono lasciati ad essiccare i semi di morte. In realtà dovremmo parlare più correttamente di bonifica complessiva, non limitata esclusivamente allo spirito, ma a tutta la persona umana, che è un unicum inscindibile di corpo, anima e spirito. Ma curare l’uomo, intervenire sull’uomo equivale ad intervenire innanzitutto sul suo spirito, sul nucleo fondante del suo essere. La bonifica spirituale è l’operazione che precede tutte le altre. È l’intervento fondamentale. Essa ha per oggetto il parto di una visione nuova e liberante di Dio, il Padre misericordioso, l’esclusivamente buono, che ha mandato il suo unico figlio per liberarci dalle morti quotidiane e dalla morte seconda.
mercoledì 23 settembre 2009
L’anatra-coniglio del filosofo Wittgenstein: la medesima immagine sembra contenere sia l’anatra che il coniglio. La nostra immaginazione, le nostre inclinazioni di pensiero, il nostro vissuto, fanno la differenza, cosicché c’è chi vi vedrà un’anatra e chi vi scorgerà un coniglio. Lo stesso procedimento usiamo a proposito dell’idea di Dio: c’è chi lo concepirà buono e paterno, ma fino ad un certo punto, e c’è chi lo percepirà come un giudice meticoloso ed ossessionato dai nostri peccati, ma fino ad un certo punto. Da quel “certo punto” in poi chi ci vede un coniglio si fa perplesso e pensa in cuor suo che si possa trattare di un’anatra, e viceversa. Ma Dio, per nostra fortuna, non è l’anatra-coniglio del filosofo tedesco. Di lui possiamo dire che è puro amore. In lui non c’è ambiguità o ambivalenza.
Salvatore Bernocco è nato a Ruvo di Puglia, dove risiede, il 1961. Impiegato, è dottore in Economia e Commercio ed abilitato alla professione di Dottore commercialista. Giornalista pubblicista, è capo redattore del mensile parrocchiale del SS. Redentore di Ruvo di Puglia, “Fermento”, e vice direttore del periodico locale “Il Rubastino”. Numerosi suoi articoli sono apparsi sull’Osservatore Romano e su altre testate regionali e nazionali. Presidente dell’Associazione Culturale “Sehaliah” di Ruvo di Puglia e di ASSIDUA (Associazione in Difesa degli Utenti delle Assicurazioni), ha al suo attivo le seguenti pubblicazioni: “Tracce per una politica del valore umano”, per i tipi della All Services di Ruvo di Puglia, 1995; con altri autori, il volume “Ondate di rabbia e di paura – La voce dei poeti dopo l’11 settembre”, a cura di Aldo Forbice, Edizioni Pagine e RAI ERI, Roma, 2002; con altri autori, il volume “La chiesa del SS. Redentore in Ruvo, Aspetti di storia urbana, civile e religiosa a cento anni dalla fondazione (1902-2002)”, CSL Editrice, Terlizzi, 2003; “Pensieri intorno alla politica”, CSL Editrice, Terlizzi, 2004; il libro “Antonio Bello – La navata del mondo – Spiritualità ed impegno politico”, prefazione ed appendice, ED INSIEME, Terlizzi, 5^ ristampa, 2005; “Amorismi – Aforismi sull’amore”, ED INSIEME, Terlizzi, 2005; il volume “Tra memoria e futuro”, CSL Editrice, Terlizzi, 2005; “Venisti, e fu chiasso di luce”, poesie, personaledit per i tipi delle Grafiche Pansini Ruvo, 2006. Nell’aprile del 2008 gli è stato conferito, per i suoi alti valori morali e la sua qualificazione, l’incarico di addetto stampa dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Cataldo Stasi” di Ruvo di Puglia, per la quale ha curato il volume “Dino Stasi” (2009).
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domenica 6 settembre 2009
I miei nuovi libri
Carissimi,
il mio blog è in fase di...costruzione. Ho pubblicato due nuovi libri con la casa editrice Libreria del Santo di Padova (www.libreriadelsanto.it): "Lettera ad un single"; "Sul passo degli ultimi". Il tema del primo libro è evidente. Quanto al secondo, si tratta di una riflessione sul pensiero "politico" del Servo di Dio Mons. Antonio Bello, che ebbi la grande fortuna di conoscere molti anni fa. Vi incoraggio ad acquistarli e leggerli. Vi ringrazio molto e, per il momento, vi saluto cordialmente.
Salvatore
il mio blog è in fase di...costruzione. Ho pubblicato due nuovi libri con la casa editrice Libreria del Santo di Padova (www.libreriadelsanto.it): "Lettera ad un single"; "Sul passo degli ultimi". Il tema del primo libro è evidente. Quanto al secondo, si tratta di una riflessione sul pensiero "politico" del Servo di Dio Mons. Antonio Bello, che ebbi la grande fortuna di conoscere molti anni fa. Vi incoraggio ad acquistarli e leggerli. Vi ringrazio molto e, per il momento, vi saluto cordialmente.
Salvatore
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