I tempi dell'amore
ti appartengono,
sono tuoi.
Ne detti il tema principale,
ne fai scempio,
e poi semmai ti assenti
per vedere l'effetto che fa.
Nel raccoglierne tasselli
di qua e di là
fra parole e sospensioni
agli angoli delle foto
fisso quel volto che vorrei
accanto a me.
Neppure una carezza
m'è dato di vivere
ed è violento il silenzio
quel ritmo lento
che tu imprimi
ai miei giorni migliori.
Questo primo giorno del nuovo anno
piove quel tanto che basta
a nuove seminagioni.
Sì, il tuo silenzio non è pioggia per me,
promessa, piuttosto, non mantenuta,
fiamma o fuoco che arde altrove
- dove non so -
attizzato da chi sa solo che l'amore
procede al ritmo di una stagione.
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